Il biglietto verde, come molte delle major mondiali, è stato scambiato in modo piuttosto altalenante nell'ultima settimana. Le ragioni di ciò sono varie: incertezza legata alle elezioni, preoccupazioni sul coronavirus e volatilità del mercato azionario, per citarne solo alcune. In effetti, le cose stavano cominciando ad essere un po' complicate per l'economia mondiale dopo che le azioni statunitensi sono scese in media del 7% nella prima settimana di settembre, ma ora sembra che le azioni siano state in grado di evitare un'inversione in questo mese, tradizionalmente ribassista per i mercati.
Durante la sessione americana di martedì, il dollaro è stato in grado di recuperare parte del terreno perso all'inizio della giornata chiudendo in positivo a differenza di molte altre major. Questo è stato un modello che si è ripetuto nella maggior parte delle major mondiali poiché tantissimi investitori hanno scelto di attendere l'attesissima riunione del FOMC del 16 settembre prima di prendere decisioni significative.
Occhio sull'UE
La Fibre sembra scrollarsi di dosso i crescenti casi di COVID-19 nel Vecchio Continente poiché beneficia dell'approccio rilassato della Banca centrale europea riguardo il tasso di cambio. Mercoledì la coppia EUR / USD ha raggiunto il picco a 1,1900 dopo un sondaggio ZEW ampiamente positivo e, sebbene abbia chiuso martedì nella sua zona di comfort intorno a 1,1850, da allora è salita a 1,1900 nella sessione di oggi. Il successo futuro della moneta unica dipenderà, per la maggior parte, dai risultati della riunione della Fed e dal tono dei commenti post-riunione di Jerome Powell. A meno che non ci siano rivelazioni che potrebbero far diventare rialzista il dollaro, la coppia EUR / USD potrebbe continuare a spingere verso la sua resistenza a 1,1915.
L'incertezza sulla Brexit fa oscillare la sterlina
La sterlina ha subito una certa pressione all'inizio della settimana dopo che il controverso progetto di legge sul mercato interno del Regno Unito ha superato il primo ostacolo alla Camera dei Comuni. Ciò avviene quando diversi membri del Partito conservatore hanno dichiarato la loro intenzione di bloccare la legislazione fino alla lettura finale la prossima settimana. Dopo lo shock iniziale, la sterlina è riuscita a riguadagnare il terreno perduto e mantenerlo fino alla chiusura delle negoziazioni il 15 settembre, nonostante le crescenti tensioni sulla Brexit. Tuttavia, sembrerebbe che ciò sia dovuto principalmente all'effetto momentaneo dei dati positivi sull'occupazione nel Regno Unito, con l'apertura del Cable sopra 1,30 ieri. Per ora, la coppia GBP/USD è ancora in aumento nonostante il biglietto verde sia generalmente più debole, il che potrebbe significare che stiamo assistendo a una crescita continua e una potenziale rottura della sua R2 a 1,3038.
Yen volatile dopo Suga
La notizia dell'ascesa del nuovo primo ministro giapponese, Yoshihide Suga, ha avuto inizialmente un effetto minimo o nullo sulla coppia; L'USD / JPY ha continuato ad essere scambiato a livelli bassi ma costanti sotto 106. Tuttavia, da quando il braccio destro dell'ex leader Shinzo Abe ha assunto la carica, la coppia è precipitata sotto i 105, con il calo che non mostra segni di rallentamento. Lo yen si sta avvicinando rapidamente alla sua S2 a 104,45, mentre la sua resistenza più vicina a 106,03 continua ad allontanarsi sempre di più. Il movimento futuro dell'USD/JPY sarà in gran parte determinata dall'esito della riunione del FOMC di ieri e della successiva conferenza stampa, con gli investitori asiatici in attesa di eventuali segnali forti che potrebbero emergere in seguito.
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