Cosa dobbiamo aspettarci per le criptovalute dopo lo storico accordo di Binance?

La scorsa settimana abbiamo assistito a un evento epocale nella storia delle criptovalute, ma non per questo c'è motivo di festeggiare. Dopo un'indagine durata quasi sei mesi, è stato raggiunto un accordo tra Binance e la Securities and Exchange Commission degli Stati Uniti per il pagamento della cifra record di 4,3 miliardi di dollari, accordo che include l'allontanamento dell'ex CEO Changpeng Zhao alla luce delle accuse di riciclaggio di denaro pendenti. Il recente passato è stato per certi versi rivelatorio per gli investitori in criptovalute, in seguito allo scandalo FTX e a una serie di multe a carico di celebrità che promuovono altcoin discutibili.

Ma non è uno scenario completamente negativo. Si spera che questa multa gigantesca possa rivelarsi un momento di svolta per il settore, con l'effettiva applicazione delle normative AML e KYC e l'eventuale emancipazione delle criptovalute come classe di asset alla pari di azioni e forex. 

Mentre ci prepariamo per l'approvazione di una serie di ETF spot sul Bitcoin attese all'inizio del 2024, la madre delle criptovalute si sta attualmente muovendo in direzione della soglia psicologica dei 40.000$, mentre ribassisti e rialzisti si danno battaglia per decidere il prossimo movimento di prezzo. Con un imponente tasso di oltre 500 exahash, i miner si sentono chiaramente fiduciosi che la tendenza al rialzo che ha già visto BTC guadagnare quasi il 130% da inizio anno sia destinata a continuare. Tuttavia, come è già diventato chiaro dai tempi dell'adozione istituzionale di Bitcoin, i più grandi movimenti delle cripto in qualsiasi ciclo rialzista tendono ora a manifestarsi nel settore delle altcoin. Tenendo questo in mente, esamineremo le prime tre altcoin da tenere d'occhio nel 2024 mentre tentiamo di prevedere quali fattori guideranno o freneranno la loro crescita nel nuovo anno.

Cardano (ADA)

In quanto piattaforma blockchain recente ma rivoluzionaria con particolare attenzione alla sicurezza, alla scalabilità e alla sostenibilità, negli ultimi anni Cardano ha attirato un'attenzione significativa da parte degli appassionati di criptovalute. Con le sue forti capacità di smart contract, possiamo aspettarci che questa altcoin faccia bene a mano a mano che l'utilizzo di tale tecnologia si diffonde nel settore finanziario. ADA ha già guadagnato oltre il 54% da inizio anno; questo rialzo, sebbene significativamente inferiore a quello del Bitcoin, è comunque impressionante e lascia molto spazio per un'ulteriore crescita nel 2024. Il fondatore di Crypto Capital Ventures, Dan Gambardello, ad esempio, prevede che la capitalizzazione di mercato di ADA possa raggiungere i 400 miliardi di dollari entro il 2025 e ritiene che il prezzo possa salire fino a 11 dollari. Pur avendo un meccanismo inflazionistico, il protocollo PoS Ouroboros di Cardano lo rende una piattaforma sicura e comprovata. Insieme al suo impegno di lunga data nella ricerca scientifica e nei protocolli peer-reviewed, questo probabilmente contribuirà ad aumentarne la credibilità e favorirne l'adozione nel settore in crescita degli smart contract. Una rottura al di sopra dei 0,40 dollari gli permetterà di entrare in un canale rialzista e dovrebbe aprire la strada a un'ulteriore crescita.

Polkadot (DOT)

In quanto piattaforma multi-chain che consente a diverse blockchain di interagire e condividere informazioni, l'esclusivo progetto chain-based di Polkadot ha attirato l'attenzione sia degli investitori che degli addetti ai lavori per la sua scalabilità e innovazione. Nonostante sia stato lanciato solo nel 2020, è già riuscito a salire al 15° posto nella classifica di CoinMarketCap, accumulando nella sua giovane vita un capitale totale di oltre 6 miliardi di dollari. E anche se da inizio anno ha guadagnato solo un 25%, questo racconta solo una facciata della storia. Un calo a metà anno ha visto la moneta scendere fino a 3,63$ a ottobre, quindi il suo prezzo attuale di 5,38$ (al 29/11) rappresenta in realtà un guadagno di quasi il 50% nell'arco di un mese di calendario. A mano a mano che la DeFi diventerà sempre più popolare nel 2024 e oltre, possiamo aspettarci che la domanda di Polkadot cresca costantemente grazie al suo modello di relè e para chain altamente funzionale con la sua intuitiva interfaccia. L'analisi tecnica ci dice che DOT vanta indicatori rialzisti su tutti i fronti, con Altfins che gli assegna un "Strong Up (9/10)" sia per il breve che per il medio termine. Se DOT riuscirà a superare i 6$ nel breve periodo, sarà positivo per le sue prospettive a lungo termine.

Solana (SOL)

Solana è esplosa nel 2020 e in poco tempo si è guadagnata il ruolo di rivale di Ethereum. Questa piattaforma blockchain ad alte prestazioni, creata per applicazioni decentralizzate ad alta velocità (dApp), è in grado di eseguire fino a 2.500 transazioni al secondo. Con la sesta più grande capitalizzazione di mercato, SOL sta già attirando l'interesse istituzionale nonostante la sua relativa giovinezza e il suo status di altcoin. In effetti, solo in questo mese, Solana ha assistito a un afflusso istituzionale di oltre 40 milioni di dollari. Si tratta di una somma molte volte superiore a qualsiasi altra altcoin e più o meno la metà di quanto attirato da Ethereum. E non lo chiamano smart money per caso. SOL ha guadagato ben il 340% da inizio anno, quasi il triplo dei guadagni raggiunti da BTC nello stesso periodo. Con un enorme potenziale in DeFi, smart contract e dApp, Solana ha sicuramente un futuro brillante. In termini di analisi tecnica, l'Indice di Forza Relativa (RSI - Relative Strength Index) si è spostato al di sopra della linea neutra nella zona rialzista. Inoltre, gli indicatori Moving Average Convergence Divergence (MACD) mostrano anche una recessione della barra rossa, il che suggerirebbe un rallentamento della tendenza al ribasso. I prezzi a lungo termine sono difficili da prevedere, ma molti analisti vedono SOL sopra i 100 dollari entro il 2025, una distanza considerevole dal suo massimo storico di 258,78$.

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