Thu, 03/07/2024 - 10:08
Dopo il suo ultimo mercato ribassista, durato più di un anno, in molti avevano dato il Bitcoin per spacciato. Da un massimo di 64.400 $ nel novembre 2021, la criptovaluta madre era precipitata di oltre il 70% a un misero 16.590 $ nel Capodanno 2022. Nel contesto della pressione normativa mondiale e delle preoccupazioni in materia di sicurezza in seguito al crollo di SVB e FTX, si vociferava che questo fosse l'inizio di un lungo, duraturo inverno delle criptovalute, e che avremmo atteso per anni prima di vedere nuovi massimi. Beh, tempo solo dodici mesi e dopo qualche cambiamento, e abbiamo già visto il BTC registrare un nuovo massimo di tutti i tempi dopo più di un anno di costanti guadagni incrementali. Proprio così, ieri (5 marzo) il Bitcoin ha stabilito un nuovo massimo di 68.834 $ prima di affondare del 10% subito dopo per poi stabilirsi intorno al suo livello attuale di 67.089 $ (6 marzo).
Le forze trainanti di questi guadagni sono state molteplici, e l'aumento del Bitcoin ha anche innescato una più ampia rinascita del mercato delle criptovalute che ha visto nuovi rally da parte di Solana, Avalanche e una serie di altre altcoin. Detto questo, gli investitori in criptovalute si saranno sicuramente ricordati dei precedenti cicli di crescita esponenziale e scoppio della bolla e sarebbe saggio non esporsi troppo, dato che potrebbe essere in arrivo una correzione importante prima della fine dell'anno. In questo articolo, esamineremo i fattori positivi con il potenziale di spingere BTC verso massimi sempre più alti, ma valuteremo anche le possibili insidie che si prospettano quest'anno.
Niente altro che buone notizie
Un breve sguardo ai fondamenti di Bitcoin è tutto ciò che serve per comprendere l'ottimismo sfrenato che stiamo osservando proprio ora per la moneta digitale originale. Uno degli sviluppi più importanti per il BTC quest'anno deve essere stata l'approvazione, avvenuta il 10 gennaio, di undici ETF spot dai principali fornitori. Oltre all'interesse generale e alla speculazione che tale sviluppo può comprensibilmente generare tra i trader e gli investitori al dettaglio, ha anche innescato l'acquisto di massa da una varietà d'istituzioni. Infatti, in previsione dell'approvazione, il 2023 ha visto 1 miliardo di afflussi in BTC dagli investitori istituzionali, portando la capitalizzazione di mercato di Bitcoin a più di mille miliardi di dollari.
Con l'avvento di un veicolo ETF, fondi ancora più tradizionalisti hanno deciso di adottare il Bitcoin, che ha rafforzato il proprio profilo di vero strumento d'investimento, con una conseguente riduzione della volatilità. Mentre la maggior parte di ciò sarà già prezzato, c'è un altro driver importante che dovrebbe essere in grado di sostenere ulteriormente la tendenza al rialzo: l'imminente halving del Bitcoin. Si prevede che ciò avvenga nell'aprile 2024, quando l'altezza del blocco raggiungerà 840.000. Poiché ciò significa che la ricompensa per i miner diminuirà del 50%, la storia suggerisce che per compensare la carenza di guadagni i prezzi dovranno aumentare. Anche se alcuni di questi fattori potrebbero essere già stati presi in considerazione in recenti aumenti dei prezzi, i dati relativi a precedenti halving (2012, 2017, e 2020) mostrano aumenti significativi dei prezzi sei mesi dopo l'evento.
La portata dei guadagni che possiamo aspettarci è, naturalmente, sconosciuta, anche se Alex Adelman, CEO dell'app di ricompense in Bitcoin, Lolli, prevede che BTC potrebbe superare i 150.000 $ entro la fine di anno.
Non perdere lucidità
Gli investitori tradizionali in criptovalute, come ben noto, non sono estranei alla volatilità, ma la nuova tipologia d'investitori istituzionali si è dimostrata molto meno amichevole quando si tratta di enormi oscillazioni dei prezzi (in entrambe le direzioni). E con tanta liquidità istituzionale confluita sul Bitcoin nel 2023 e nei primi mesi del 2024, c'è il forte rischio che le prese di profitto possano muovere il mercato se i gestori di fondi cominciano a percepire che i guadagni stanno diventando una bolla. Anche le balene tradizionali del Bitcoin potrebbero decidere d'incassare se i prezzi aumentano ancora molto, come ha dimostrato la correzione immediata del 10% di martedì (05/03). Infatti, dopo il rialzo di Bitcoin sopra i 69.000 $ sono stati liquidati più di 84 milioni di dollari in derivati, la maggior parte dei quali posizioni long, nell'arco di appena quattro ore.
Nonostante queste perdite siano state in parte recuperate, questo forte movimento dovrebbe servire da esempio a favore della prudenza per gli HODLer e i potenziali nuovi arrivi, poiché da qui in poi a ogni importante movimento in avanti faranno probabilmente seguito enormi quantità di denaro in uscita. Un altro segno potenziale di una bolla nascente è stata l'attenzione mediatica crescente che questa corsa rialzista ha già acquisito. Dato che questo nuovo massimo di tutti i tempi ha già ottenuto la copertura da media mainstream come BBC News e Guardian, molti trader e investitori esperti saranno giustamente preoccupati che questo possa essere l'inizio della fine dell'ultimo ciclo rialzista del BTC. Ora, è improbabile che si verifichi un crollo del calibro di quello del 2022, ma i guadagni potrebbero contrarsi per un lungo periodo.
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