Dopo un 2021-2022 davvero terribile, nel 2023 il Bitcoin è tornato a impressionare positivamente, guadagnando oltre il 50% da gennaio. Naturalmente, questo ha riportato una volta per tutte le criptovalute all'attenzione dei gestori di fondi istituzionali che, dopo una lunga pausa, hanno ricominciato a inserire asset digitali nei loro portafogli. In effetti, a partire dal primo semestre 2023 sia BTC che Solana hanno visto afflussi particolarmente corposi e il trend rialzista sembra destinato a continuare fino alla fine dell'anno. Tuttavia, uno strumento che potrebbe aumentare gli investimenti istituzionali in criptovalute rimane all'orizzonte da un po' di tempo e l'appuntamento sembra essere stato rimandato di almeno un altro mese.
Proprio così, gli ETF spot sul Bitcoin, che aprirebbero le porte a una serie di prodotti simili per l'intera gamma di criptovalute, non saranno approvati prima della fine di ottobre; questo in seguito alla decisione della SEC di rinviare la decisione sulle richieste di ETF presentate all'inizio dell'anno da aziende come BlackRock, WisdomTree, Invesco Galaxy, Wise Origin, VanEck e Valkyrie Digital Assets.
Oltre agli investimenti istituzionali, si ritiene anche che tali strumenti ETF incoraggeranno l'adozione da parte degli investitori al dettaglio che non si sentono a proprio agio con la tecnica di acquisto e vendita di criptovalute fisiche. Quindi, perché questo ritardo, qual è la tempistica per l'approvazione di questi innovativi strumenti e, soprattutto, quale ne sarà il possibile effetto sul mercato complessivo di asset digitali?
Siamo arrivati a quel punto?
Per coloro che non hanno seguito l'argomento particolarmente da vicino, questi tentativi di quotare gli ETF sul Bitcoin sono diventati una sorta di saga infinita. Dal momento della ricezione della richiesta, la SEC ha a disposizione un totale di 240 giorni per prendere una decisione finale di approvazione o rifiuto. In passato, lo staff dell'ente regolatore ha spesso approfittato di ogni possibile periodo di valutazione e revisione per ritardare la decisione finale fino allo scadere dei 240 giorni. Una delle prime aziende a presentare una domanda è stata l'eminente Ark Invest Group di Cathy Wood, inizialmente fiduciosa che la propria iniziativa sarebbe stata premiata dall'autorità di regolamentazione statunitense.
Tuttavia, diversi commentatori hanno sottolineato che la decisione della SEC di utilizzare appieno il periodo di revisione di 240 giorni è volta a garantire che nessun singolo fornitore abbia un vantaggio significativo rispetto ai concorrenti, lasciando intendere che, per evitare un possibile monopolio o oligarchia nel settore, l'autorità di regolamentazione probabilmente approverà tutte le richieste allo stesso tempo. Se tutti questi fondi verranno lanciati nel quarto trimestre del 2023, possiamo aspettarci che il mercato delle criptovalute risponda in grande stile, con ingenti capitali che affluiscono rapidamente nel Bitcoin.
Mai sottovalutare le criptovalute
Se gli ultimi 5 o 10 anni di cicli fatti di repentine salite e discese ci hanno insegnato qualcosa, è che le valute digitali — e il Bitcoin in particolare — possono fare cose che molti di noi ritenevamo impossibili. Ora, mentre si profila un ETF spot sul Bitcoin, sembra che molti non stiano dando a questo enorme cambiamento l'attenzione che merita. In effetti, gli analisti della società di ricerca sulle criptovalute K33 (ex Arcane Research) sostengono che una tale approvazione potrebbe far aumentare significativamente i prezzi del BTC, in una misura oggi ampiamente sottovalutata dal mercato. L'analista senior di K33 Veste Lunde ha dichiarato che, in una fase in cui il Bitcoin ha tutto fuorché perso i guadagni ottenuti in virtù della vittoria legale di Grayscale sulla SEC, l'approvazione di qualsiasi ETF spot Bitcoin "attirerebbe enormi afflussi" e aumenterebbe significativamente la pressione di acquisto sul mercato delle criptovalute.
Al contrario, qualora le domande venissero respinte, prevedono che l'impatto sui prezzi sarà “trascurabile”. E mentre si avvicina il prossimo halving del BTC atteso all'inizio del 2024, è difficile immaginare che il valore del BTC possa non crescere a lungo termine. Nel frattempo, il team di K33 ritiene che a registrare i più forti guadagni a medio termine sarà l'Ethereum, con un "forte slancio" previsto in seguito alla quotazione degli ETF basati sui futures. L'ETH è già in rialzo del 35% da inizio anno e gli analisti suggeriscono che questi guadagni potrebbero accelerare nel quarto trimestre.
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