Come il rischio di liquidità influenza il trading
Cosa sono la liquidità e il rischio di liquidità?
La liquidità è la capacità di una società o di un individuo di convertire qualcosa che possiedono in denaro immediatamente e al prezzo scelto. Quando si parla di liquidità nel trading, bisogna ricordare che spesso non si è proprietari di uno specifico strumento. Quindi parliamo di comprare o vendere uno strumento velocemente senza perdite.
Il rischio di liquidità è la possibilità che non si riesca a vendere o comprare uno strumento velocemente e al prezzo scelto.
Si tratta di una situazione dove non ci sono abbastanza compratori o venditori sul mercato pronti a comprare o vendere lo strumento al prezzo specificato. Tale eventualità porta a un grande spread denaro-lettera e a importanti fluttuazioni dei prezzi. È un rischio che si presenta perché il mercato è inefficiente o perché lo strumento in sé non è liquido.
Liquidità: tipologie
I tipi di liquidità sono due:
- La liquidità di mercato, che comporta l'impossibilità di riuscire a comprare o vendere uno strumento al prezzo scelto. Bisogna aspettare di più o accontentarsi di un prezzo sub-ottimale.
- Liquidità di finanziamento che comporta l'incapacità della società di adempire ai propri impegni. Si verifica durante le crisi finanziarie o quando la direzione della società è inefficiente e porta alla riduzione dei fondi disponibili.
Fattori che determinano il rischio di liquidità
Leggendo le notizie o le analisi di mercato, si incorre spesso in frasi come "il mercato soffre di bassa liquidità". Ma perché alcuni mercati sono liquidi mentre altri no? Vediamo i fattori che influenzano la liquidità.
- Il numero di partecipanti al mercato. È il fattore più importante che influenza la liquidità sul mercato. Maggiore è il numero di trader pronti a negoziare uno strumento, maggiori sono le possibilità che si riesca a scambiarlo al prezzo scelto.
- Importo e frequenza delle operazioni. Alcuni strumenti sono scambiati con molta più frequenza di altri. Ad esempio, sul mercato Forex, la coppia EUR/USD è sicuramente più popolare di quella MXN/USD.
- Urgenza dell’operazione. Se il trader ha necessità di comprare o vendere lo strumento in fretta, il rischio di liquidità aumenta. Se invece è disposto ad aspettare, il rischio cala. Uno strumento liquido viene scambiato non appena l'ordine viene immesso.
- Strumenti alternativi. Se una posizione è unica, il rischio sale. Se lo strumento può essere sostituito da un altro alternativo, il rischio sarà inferiore.
- Tipologia dello strumento. Gli strumenti variano molto in termini di liquidità. Ad esempio, il mercato azionario è molto più liquido di quello immobiliare.
Come misurare il rischio di liquidità: metodi
Ci sono molti metodi per misurare il livello di liquidità:
- Il più utilizzato è quello che guarda allo spread denaro-lettera, di cui abbiamo già parlato. La liquidità è proporzionale all'entità dello spread, se questo è piccolo la liquidità è alta.
- L'entità delle posizioni e il numero di strumenti che ogni investitore possiede. Se consideriamo una società enorme come Microsoft, un investitore con molte azioni non riuscirà a influenzare il mercato. Invece un investitore istituzionale che agisce su un mercato piccolo è in grado di modificarne sostanzialmente l'andamento. È collegato alla profondità del mercato.
- La resilienza è la capacità del mercato di riprendersi in caso i prezzi non siano corretti. La liquidità è uno dei fattori che influenza il tempo di ripresa. Più un mercato è resiliente, più tendenzialmente è liquido.
L'ampiezza dello spread denaro-lettera è il principale strumento per misurare il rischio di liquidità.
I volumi di trading sono importanti?
I volumi sono un famoso indicatore utilizzato per misurare la liquidità del mercato. Ma risulta poco corretto. Sembra logico che alti volumi indichino un mercato molto liquido, ma un esempio concreto dimostra che non sempre è così.
Il 6 maggio 2010 il famoso "Flash Crash" ha visto gli algoritmi di vendita inserire ordini nel sistema più velocemente di quanto potessero essere eseguiti. Quindi i volumi salirono mentre molti ordini non venivano soddisfatti. I volumi non sono un'indicazione ottimale per la liquidità di mercato, specialmente quando la volatilità aumenta.
Come sfruttare la liquidità nel trading
La liquidità è cruciale nel trading ed è importante tenerne a mente le caratteristiche.
Livello di liquidità
Come abbiamo già detto, il livello di liquidità varia a seconda dello strumento. Se quindi si vuole essere sicuri che il proprio ordine venga completato, bisogna scegliere mercati con molti scambi. Inoltre i trader preferiscono gli strumento che garantiscono una certa stabilità. Mentre nel mercato Forex rispondono a questi requisiti le valute dei principali Paesi, nel mercato azionario o obbligazionario bisogna invece puntare alle società blue-chip.
Liquidità e dati economici
La liquidità varia non solo a seconda dello strumento ma anche a seconda degli eventi che influenzano il mercato. Facciamo un esempio: voglio vendere uno strumento per 15 $, ma c'è stato un report sugli utili nel mentre e tale report mostra che la società è in difficoltà. Sicuramente i trader che intendono comprare l'azioni caleranno insieme al prezzo. Difficilmente sarò in grado di vendere le azioni al prezzo scelto.
Rischio di liquidità e rischio di volatilità
È importante capire che si tratta di due rischi differenti. Nel nostro ultimo esempio abbiamo visto che un pessimo report sugli utili ha portato a un calo del prezzo delle azioni. Tuttavia il rischio di liquidità si presenta solo se lo strumento è poco scambiato in generale. Se prendiamo ad esempio le società blue-chip, sicuramente ci saranno abbastanza trader pronti a soddisfare il prezzo.
Liquidità del mercato: quali mercati scegliere
Vediamo i vari mercati come si comportano in quanto a liquidità. Ovviamente è difficile parlare di mercato più liquido o meno liquido in termini assoluti, perché ogni mercato ha strumenti più o meno liquidi.
Forex
In generale, il Forex tende a essere il mercato più liquido, anche se esistono valute più o meno liquide. Tutte le valute principali tendono a essere molto liquide, quindi: EUR, USD, GBP, JPY, AUD, CHF e CAD. Queste valute dipendono da economie molto stabili e fanno parte del più grande mercato di trading a livello globale.
Se invece uno vuole scambiare i dollari di Singapore con i peso messicani, sicuramente incontrerà problemi di liquidità. Si tratta di strumenti rischiosi non molto utilizzati nel trading globale.
Per scongiurare il rischio di liquidità nel Forex bisogna scegliere le valute domestiche delle più grandi economie.
Mercato azionario
Il mercato azionario è uno dei più popolari, quindi tende a essere liquido. Tuttavia esistono sia società gigantesche di punta sia nuove aziende appena entrate nel mercato. I trader tenderanno a scambiare le azioni delle società che sono presenti da più tempo sul mercato e che hanno dato prova della propria affidabilità. Inoltre le aziende blue-chip sono sicuramente meno influenzate dalle variazioni del mercato e dalle notizie economiche rispetto alle società più piccole.
Criptovalute
Il mercato delle criptovalute è tra i più volatili. Soffre da sempre per le numerose restrizioni che vari Paesi hanno imposto su questi strumenti. Molte criptovalute sono state lanciate nel corso degli anni, ma poche sono sopravvissute.
Se si vuole fare trading nel mercato delle criptovalute senza rischio di liquidità, bisogna concentrarsi sulle criptovalute principali come bitcoin, litecoin, ethereum e dash.
Mercato delle materie prime
Il mercato delle commodity non è liquido come quello Forex o azionario. Si sono alcuni strumenti che possono essere scambiati con un rischio di liquidità limitato, come petrolio e oro. L'oro infatti rimane un bene rifugio che acquisisce valore in tempo di instabilità, popolare da sempre, fin dai tempi del sistema aureo.
Anche il mercato del petrolio è famoso tra i trader che amano la volatilità. Abbiamo già detto che eventi imprevisti possono portare a un'espansione dello spread tra denaro e lettera, ma in un mercato popolare come quello del petrolio tali fluttuazioni non comporteranno un aumento dello spread significativo.
I mercati meno liquidi
Alcuni mercati sono da sempre considerati poco liquidi.
Valute esotiche
Le valute si dividono in principali e in esotiche: le prime sono le più liquide, invece le seconde soffrono di un’altissima carenza di liquidità. Le economie instabili a cui sono legate riducono la volontà di scambio dei trader e inoltre sono tendenzialmente emesse da piccoli paesi che non partecipano all'economia globale.
Azioni con bassa capitalizzazione
Gli investitori mettono i propri fondi nelle azioni di società importanti che sicuramente comporteranno lauti guadagni. Le società a bassa capitalizzazione sono meno interessanti per investitori e per trader, quindi la domanda per queste azioni è molto bassa.
Gestione del rischio di liquidità
Sembrerebbe che la gestione del rischio di liquidità sia facile: basta non comprare strumenti che non sono liquidi. Certo, ma spesso strumenti poco liquidi possono rivelarsi ottime opportunità per aumentare i propri profitti. Vediamo quindi alcuni modi per ridurre il rischio di liquidità.
Gli strumenti poco liquidi possono rivelarsi ottime opportunità per aumentare i propri profitti.
- Evitare investimenti sul lungo periodo. Se si vuole negoziare strumenti poco battuti, è meglio evitare di aprire posizioni per lunghi periodi. Ad esempio, se si vuole fare trading sulla coppia MXN/USD perché sta per essere rilasciata una notizia che potrebbe influenzare il peso messicano, non serve mantenere una posizione aperta a lungo, basta aprirla giusto il tempo che serve per catturare lo shock.
- Giocare in anticipo. Non esiste un elenco completo che divide tutti gli strumenti tra liquidi e non. Ma sicuramente esistono delle certezze: uno strumento legato a un'economia, a un mercato o a una società stabili tendenzialmente è molto più liquido. Se invece è legato a un'economia instabile, una società giovane o un mercato molto volatile, è più probabile che attragga meno investitori. Inoltre, è possibile controllare la liquidità controllando l'ampiezza dello spread denaro-lettera.
- Controllo continuo. È importante controllare le notizie e il calendario economico prima e durante il trading. Eventi inattesi possono portare a grande volatilità, in grado d'influenzare anche i mercati più liquidi.
- Evitare i mercati non liquidi. Se si è alle prime armi, forse è meglio evitare del tutto i mercati caratterizzati da una bassa liquidità ed evitare di rischiare di perdere denaro.
Conclusioni
La liquidità è un parametro fondamentale da considerare nella propria strategia di trading. Influenza la capacità del trader di riuscire a vendere e comprare gli strumenti rapidamente al prezzo scelto. Il modo migliore per valutare l'entità di questo rischio è guardare all'ampiezza dello spread tra denaro e lettera. Se è molto ampio, il mercato è poco liquido ed è meglio evitare di farci trading. Le valute esotiche e le azioni delle società più giovani hanno spesso problemi di liquidità.
Tuttavia si tratta di mercati che possono rivelarsi molto interessanti quando la volatilità aumenta. Se si vuole mettere alla prova le proprie capacità con uno strumento poco liquido, forse è meglio cominciare a fare trading con un conto demo. Libertex offre un conto demo completo con tutti gli strumenti sul mercato, liquidi e non.
Leggi le risposte alle domande più comuni tra i trader sul rischio di liquidità.
Domande frequenti
Cos'è la liquidità nel trading?
La liquidità è la possibilità di poter vendere o comprare uno strumento velocemente al prezzo desiderato.
Perché la liquidità è così importante?
Il livello di liquidità sul mercato determina quanto in fretta vengono eseguiti gli ordini. Se si fa trading in un mercato molto liquido, non si avranno difficoltà, anche quando la volatilità aumenta. I mercati poco liquidi invece minacciano possibili perdite anche quando la situazione sul mercato è stabile.
Come si determina la liquidità?
Il modo più semplice per determinare la liquidità è guardare allo spread tra denaro e lettera. Più grande è lo spread minore è la liquidità.
Cos'è il rischio di liquidità?
È il rischio che il proprio ordine non venga eseguito per carenza di liquidità: non ci son abbastanza acquirenti o venditori per soddisfare l'ordine immesso a quel prezzo. Tale eventualità porta a un grande spread denaro-lettera e a importanti fluttuazioni dei prezzi. È un rischio che si presenta perché il mercato è inefficiente o perché lo strumento in sé è poco liquido.
Perché è importante il rischio di liquidità?
Il rischio di liquidità può compromettere il successo di un'operazione alla radice. Immagina di voler vendere uno strumento a 15 $, ma di non trovare nessuno che sia disposto a comprarlo per quel prezzo, ma solo per 10 $. Sarai costretto a perdere tempo nell'attesa di un acquirente, o denaro se decidi di vendere subito.
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