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Analisi tecnica: sfruttare le bande di Bollinger

Fri, 03/11/2022 - 07:14

L'analisi tecnica è fondamentale per ogni day trader che si rispetti. Tuttavia, è anche uno strumento incredibilmente utile per gli investitori di lungo e medio periodo. Dopo aver visto gli oscillatori RSI e MACD la scorsa settimana, tuffiamoci subito in un po' più di analisi tecnica.

Questa volta, ci concentreremo sugli oscillatori di tendenza studiati una settimana fa e in particolar modo all'indicatore di volatilità forse più utile e versatile che esista: le Bande di Bollinger. Alcuni di voi potrebbero non averne mai sentito parlare, ma non preoccupatevi: alla fine di questo articolo, conoscerete tutto quello che c'è da sapere su questi importanti indicatori!

Bande di Bollinger

Le Bande di Bollinger sono state sviluppate dal famoso trader tecnico John Bollinger e consistono in una coppia di linee di tendenza che sono tracciate a due deviazioni standard (positivamente e negativamente) dalla media mobile semplice (SMA) del prezzo di un dato titolo. Il loro scopo è quello di fornire agli investitori una maggiore probabilità di identificare correttamente le condizioni di ipercomprato o ipervenduto. Questo li rende uno strumento di conferma perfetto per completare un'analisi dell'RSI o del MACD.

La formula per calcolarle è piuttosto complessa, ma per nostra fortuna la piattaforma Libertex può calcolare e applicare automaticamente le bande, così come gli oscillatori aggiuntivi che esprimono la larghezza e la disparità percentuale tra le bande superiori e inferiori. Ecco come appare il grafico a un anno di Apple (AAPL) con tutti e tre sovrapposti:

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Ma come ci aiutano a fare trading?

La teoria consolidata tra i trader è che più i prezzi si avvicinano alla banda superiore, più il mercato è in ipercomprato. Al contrario, i prezzi che si muovono verso la banda inferiore segnalano condizioni di ipervenduto. Oltre a questo, un allargamento delle bande segnala una maggiore volatilità, mentre una contrazione è un segno di minore volatilità. Questo perché la deviazione standard è essa stessa una misura della volatilità.

Il principale segnale guida con le Bande di Bollinger è un fenomeno noto come "The Squeeze" (tradotto in Italiano "La spremitura"). Avviene quando le bande si avvicinano, indicando una volatilità decrescente e l'esistenza di potenziali opportunità per l'apertura di posizioni. D'altra parte, un allargamento delle bande è visto come un segno di crescente volatilità e, a seconda di ciò che l'RSI indica, è spesso interpretato come un segnale per la chiusura delle posizioni o rivalutare i livelli di take-profit.

Diamo ancora una volta un'occhiata al grafico di AAPL:

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Vedi i cerchi verdi? Questi indicano un'improvvisa contrazione delle bande. Poco tempo dopo, vediamo significative oscillazioni verso l'alto, il che indica che lo squeeze rappresenta un punto di entrata ottimale per una posizione long.

E quando vendere?

La risposta è un po' più complicata e richiede l'analisi di più indicatori per ottenere un certo grado di certezza su quando un crollo è imminente. Infatti, anche John Bollinger stesso afferma che le sue bande non sono destinate a essere usate come un indicatore a sé stante, ma devono essere combinate con diversi altri strumenti di analisi tecnica per ottenere segnali affidabili ed efficaci. Tuttavia, cercheremo di mostrare la loro utilità anche quando sono combinati con il solo RSI che abbiamo visto la settimana scorsa. Fortunatamente, la suite di analisi tecnica in-app di Libertex rende tutto un gioco da ragazzi.

Basta andare in modalità a schermo intero sul grafico e seguire le istruzioni della settimana scorsa per aggiungere l'RSI (clicca sulla scheda indicatori, passa sopra 'Oscillatori' e seleziona RSI). Poi, fallo di nuovo e aggiungi le Bande di Bollinger come mostrato qui sotto:

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Ora, come abbiamo detto prima: un allargamento delle bande è un buon segno che la volatilità del mercato sta aumentando e un crollo potrebbe essere alle porte. Il problema è che questi allargamenti sono generalmente molto più prolungati e meno chiaramente definiti rispetto alle contrazioni. Questo significa che possiamo potenzialmente perdere un movimento al rialzo se chiudiamo le posizioni al primo segno di allargamento, come mostrato dai cerchi gialli qui sotto:

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Si nota quanto sono lunghi i periodi di allargamento (volatilità)? Questo perché i prezzi in aumento associati al trend rialzista stesso rappresentano una volatilità significativa rispetto alla SMA a 20 giorni, quindi è difficile determinare a che punto la larghezza rappresenta un mercato veramente in ipercomprato.

Tuttavia, se incorporiamo l'RSI (picchi cerchiati in blu) nella nostra analisi, vediamo che questi sono molto più precisi come singolo indicatore. Combinando i due insieme (picco dell'RSI e allargamento pronunciato delle bande di Bollinger), possiamo prevedere i futuri cali di prezzo in modo molto più accurato. Questo è il motivo per cui Bollinger stesso raccomanda un'analisi congiunta utilizzando strumenti non correlati come l'RSI e il MACD. 

Espandi le tue conoscenze con Libertex

Speriamo che quest'ultima puntata della nostra serie di analisi tecnica di trading ti sia piaciuta. Data l'interoperabilità dell'indicatore omonimo di Bollinger con i principali oscillatori di tendenza che abbiamo esaminato la scorsa settimana, ora dovresti essere in grado di affinare ulteriormente le tue capacità di analisi tecnica e generare segnali di trading ancora più accurati a casa. Se ti senti sicuro delle tue capacità dopo questi due tutorial, potresti considerare di provarli su una posizione reale. Per i più avversi al rischio, questa settimana potrebbe essere un'altra grande opportunità per testarli sul tuo conto demo.