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Main Stock Market Indices
Main Stock Market Indices

Cosa sono gli indici azionari e come può un trader usarli efficacemente?

Vuoi fare trading sul mercato azionario evitando l'alta volatilità? Esistono molti modi per farlo e tra questi c'è il trading di indici azionari. È una delle soluzioni migliori per essere meno esposti alle variazioni del mercato e ridurre il rischio a cui è esposto il proprio portafoglio.

Definizione di mercato azionario

Prima di spiegare cosa sia un indice azionario, soffermiamoci un attimo su cosa è il mercato azionario. Il mercato azionario è costituito da varie borse attive su vari mercati dove vengono quotati, comprati e venduti i titoli azionari delle società quotate pubblicamente. Tutte le attività finanziarie del mercato azionario si svolgono o su borse istituzionali o sul mercato OTC (Over-The-Counter).

Anche se capita di sentire usare la dicitura "mercato azionario" in riferimento al mercato mondiale, ogni Paese ha il proprio mercato con le proprie borse, azioni e indici. Per fare trading sui titoli azionari, ci sono molte opzioni disponibili. Si può investire nelle azioni reali direttamente, fare trading con i CFD azionari o negoziare gli indici azionari.

Che cos'è un indice azionario?

Un'azione è uno strumento finanziario che rappresenta una quota di una società e serve alla società per raccogliere fondi. La quota della società posseduta dipende dal numero di azioni possedute dal detentore. Ora che sappiamo che una società può quotarsi sul mercato e vendere le proprie azioni, vediamo cosa è un indice azionario.

Un indice azionario rappresenta molte società, tutte quelle che compongono l'indice. Un indice è un paniere che rappresenta l'andamento di tutte le azioni che comprende e normalmente è legato a una particolare borsa.

Le società che fanno parte dell'indice possono variare nel tempo secondo i requisiti dell'indice.

Ovviamente un indice non può includere tutte le società di una borsa, quindi tutti gli indici hanno dei requisiti precisi per determinare quali società vanno a comporli. Generalmente gli indici sono composti dalle aziende a più grande capitalizzazione sul mercato di riferimento. Per questi indici, se una società erode troppo il proprio capitale con molte perdite o peggio fallisce, verrà esclusa dall'indice e rimpiazzata da un'altra.

Indici di mercati azionari: le basi

Gli indici possono essere raggruppati a seconda del settore che rappresentano. Alcuni tipi di indici possono riflettere lo stato di salute di un intero paese. Ad esempio: il DAX 30 sintetizza il mercato tedesco mentre l'Israel 35 quello israeliano. Un indice può concentrarsi su un'industria specifica, come il NASDAQ Composite Index, o solo raggruppare le azioni di alcune società, come nel caso dello S&P 500.

Un indice azionario può essere usato come approssimazione generale dell'andamento del mercato.

Un indice, in generale, può rappresentare lo stato di salute di un'economia o di un settore. Dato che l'indice è composto da un paniere di più azioni, quando il prezzo di queste azioni cala, cala il valore dell'indice. Se invece i prezzi salgono, l'indice sale. Ovviamente, è impossibile che tutte le azioni salgano o scendano nello stesso momento. Per questo, per quante azioni compongano l'indice, solo le variazioni di prezzo più significative e generalizzate possono comportare un cambiamento nel valore dell'indice.

Calcoli complicati

Gli indici vengono calcolati in molti modi, ma la maggior parte ha lo scopo di ricalcare l'andamento attuale delle azioni che compongono l'indice. Normalmente, le società a maggiore capitalizzazione hanno un peso maggiore sul valore dell'indice.

Esistono due metodi principali per il calcolo dell'indice. Diretto e indiretto:

  • Il metodo diretto è quello più immediato. Per calcolare l'indice si sommano i prezzi di tutte le azioni che lo compongono. Il risultato è il valore dell'indice. Utilizzando questo metodo avranno più peso le azioni con prezzo maggiore e, quindi, l’indice non rappresenta in modo perfetto l'andamento del paniere di azioni.
  • Il metodo indiretto. Con questo metodo le azioni dell'indice vengono pesate per vari fattori prima di essere sommate, come ad esempio la capitalizzazione di mercato. Risolve molti dei problemi del metodo diretto in quanto le azioni sono correttamente pesate e rispecchia più da vicino il valore di un portafoglio di titoli equivalente. Si tratta, inoltre, di un metodo che tiene conto delle operazioni societarie.

Il metodo di calcolo di ogni indice può essere ricercato nel sito web della borsa di appartenenza. Tuttavia, se un indice non è famoso come lo S&P 500 o il NASDAQ Composite, è possibile che non ne venga riportato il metodo di calcolo.

Perché gli indici azionari sono importanti

Gli indici azionari non sono diffusi tra i trader come altri strumenti (valute, commodity ecc.), ma rimangono molto importanti per tutti coloro che cercano di capire l'andamento generale del mercato o del settore. Se si dà uno sguardo alle notizie sul mercato azionario, ci si rende subito conto che tutte le società che diffondono notizie finanziare monitorano il valore degli indici più volte al giorno a seguito delle varie notizie.

Questo dimostra come gli indici siano cruciali per capire come si evolve la salute di un Paese o di un settore.

I principali indici azionari

Ogni Paese ha i propri indici di riferimento. Tuttavia, alcuni indici sono famosi in tutto il mondo. Servono a determinare la salute dell'economia globale e vengono seguiti dagli investitori di tutto il mondo.

Dow Jones Industrial Average o semplicemente Dow Jones

È un indice che raccoglie 30 tra le maggiori società nord-americane scambiate sul NASDAQ e alla NYSE. Storicamente rappresentava lo stato di salute dell'economia statunitense; solo società in forte crescita e con alta capacità d'investimento compongono l'indice. Le società possono variare anche secondo criteri non quantitativi.

Il Dow Jones è il secondo più vecchio indice che riflette la salute dell’economia degli Stati Uniti d'America.

Le azioni più costose hanno un impatto maggiore sul valore dell'indice. Per calcolare l'indice bisogna sommare il prezzo di tutte le azioni e dividere la somma per un divisore specifico. Il Dow Jones non copre il settore dei trasporti e delle utenze, che sono invece incluse nel Dow Jones Transportation Average (DJTA) e nel Dow Jones Utilities Average (DJUA).

Dow Jones Industrial Average on the Chart

L'indice S&P 500 o Standard & Poor’s 500

Racchiude al suo interno le 500 più grandi società negoziate pubblicamente negli Stati Uniti d'America. Si tratta di un indice ponderato in base al flottante; la capitalizzazione della società, quindi, è rappresentata dal numero di azioni disponibili al pubblico. È principalmente composto da società appartenenti al settore tecnologico e finanziario. L'elenco delle società appartenenti è rivisto ogni trimestre, quindi, se una società non rispetta più i requisiti dell'indice, può essere rimossa.

Lo S&P 500 include solo le azioni delle società che sono disponibili per il trading.

Se si guarda all'elenco delle società incluse, si può notare che è composto da più di 500 azioni, questo perché alcune società hanno più classi di azioni.

L'indice viene calcolato pesando le società in base alla capitalizzazione di mercato, quindi quelle con più alto flottante hanno maggior peso. Per calcolare il valore dell'indice, bisogna dividere la capitalizzazione di mercato della società per il totale della capitalizzazione di mercato delle azioni dell'indice.

Esistono anche alcune varianti dell'indice, come il S&P MidCap 400, che si concentra sulle società a media capitalizzazione, e il S&P SmallCap 600, che invece è composto da quelle a piccola capitalizzazione.

S&P 500

NASDAQ Composite Index

Si tratta di un indice che racchiude più di 3.300 società quotate alla NASDAQ Stock Exchange. Nell'indice figurano non solo società statunitensi, ma anche altre società. Tuttavia, per entrare a far parte dell'indice, l’azienda deve essere quotata solo sul NASDAQ Stock Exchange. Le uniche eccezioni possibili sono le società che erano quotate su due borse prima del primo gennaio del 2004 e che continuano a esserlo.

L'indice NASDAQ Composite è utilizzato dagli investitori per stimare l'andamento del settore tecnologico e delle società più rischiose.

È un indice ponderato che considera la capitalizzazione di mercato ed è composto per la maggior parte da società tecnologiche, con minoranze appartenenti ad altri settori. A differenza dello S&P 500 questo indice include società con capitalizzazioni di qualsiasi entità, quindi gli investitori lo utilizzano sia per l'andamento del settore tecnologico sia per quello delle società più rischiose.

Per calcolare l'indice è necessario moltiplicare il valore totale delle azioni quotate per l'ultimo prezzo di ogni azione. Il risultato viene poi diviso per un divisore specifico. Il valore dell'indice è disponibile ogni giorno alle 16:16 EST (22:16 italiane).

Nasdaq Composite Index

Indice FTSE 100

L'indice FTSE 100, FTSE 100, Financial Times Stock Exchange 100 Index, o semplicemente “Footsie” rappresenta le 100 più grandi società della London Stock Exchange per capitalizzazione di mercato. Anche se compaiono alcune società estere, è l'indice di riferimento per l'economia del Regno Unito. La forza della sterlina britannica influenza molto il valore dell'indice.

FTSE 100 Index

DAX 30

DAX 30 o Deutscher Aktienindex è un indice tedesco composto dalle 30 più grandi società tedesche quotate alla Frankfurt Stock Exchange. Il calcolo dell'indice viene effettuato da un sistema elettronico denominato Xetra che invia i prezzi per il conteggio. È un indice che descrive lo stato di salute non solo dell'economia tedesca, ma anche di tutto il mercato europeo.

DAX Index

Fare trading sugli indici azionari: vantaggi e svantaggi

Se si decide di fare trading sugli indici di mercato, bisogna essere consapevoli dei vantaggi e degli svantaggi.

Vantaggi

Svantaggi

Panieri di azioni. Sicuramente, quando si tratta di azioni, si finisce sempre lì: quale società scegliere. Con gli indici non esiste questo problema, perché l'indice è composto dalle più grandi e importanti società.

Difficile da seguire. Dato che l'indice è composto da molte società e non è facile o possibile seguirle tutte, non è facile capire come varierà.

Rischio basso. Un indice può essere usato per ridurre i rischi. Le azioni sono strumenti rischiosi, ma dato che l'indice è composto da molte azioni, le variazioni sono calmierate.

Bassa liquidità. Gli indici non sono molto scambiati. Quindi la liquidità è inferiore in questo tipo di trading, soprattutto per gli indici meno conosciuti.

Stabilità. Il mercato azionario è molto volatile. Ma gli indici sono molto meno volatili e quindi possono essere usati per investire in modo più sicuro.

Poche opportunità. Si tratta di uno svantaggio generale valido per tutto il mercato azionario. Mentre nel Forex si hanno a disposizione 24 ore al giorno 5 giorni alla settimana, il mercato azionario è limitato dagli orari di trading di ogni paese o borsa.

Visione generale sul mercato. Se si fa trading con gli indici si rimane sempre aggiornati sull'andamento generale del mercato. Inoltre, guardando all'indice, si capisce subito lo stato di salute di un'economia o di un settore. Ad esempio, con il NASDAQ Composite Index si è sempre aggiornati sulla situazione del settore tecnologico. Se invece si guarda al DAX, sarà subito chiara la situazione dell'economia tedesca.

 

Trading su indici o su azioni?

Prima di fare un confronto tra il trading sugli indici e l'investimento in azioni, è importante chiarire che non si può comprare un indice. Quindi, l'unico modo per avere un indice nel proprio portafoglio consiste nel fare trading sulle variazioni di prezzo.

Non è possibile comprare un indice.

Se si decide d'investire sulle azioni, si incontreranno alcune difficoltà. Primo, per garantire il successo dell'investimento, è necessario scegliere una società che batta le concorrenti in futuro. Secondo, negli investimenti in azioni il rischio legato alla volatilità del mercato è alto. Terzo, per comprare l'azione di una società è necessario avere molti fondi, perché non costano poco. Infine, se si mira a un investimento sul lungo periodo, non basta comprare le azioni di una sola società.

Invece, fare trading sugli indici è potenzialmente più facile ed esistono molti modi per farlo.

  • Comprare un fondo basato su un indice. Si pagheranno delle spese di gestione notevoli, ma sono molte le società che gestiscono fondi tra cui scegliere.
  • Fare trading con gli ETF. Sono scambiati in borsa e rappresentano un paniere di azioni.
  • Fare trading con i CFD.

I CFD sugli indici azionari

I CFD (acronimo di "Contract For Difference") sono il metodo più semplice per fare trading sugli indici. Non si è proprietari di azioni vere ma si ha la possibilità di fare trading sulle variazioni di prezzo. Per fare trading sugli indici azionari con i CFD è necessario trovare un buon broker. Dopo aver depositato del denaro è possibile comprare e vendere i CFD sugli indici offerti dal broker. Ad esempio, Libertex offre ben 19 indici tra cui scegliere, distribuiti tra i vari continenti.

I CFD sono il metodo più semplice per fare trading sugli indici azionari.

Se conosci il mondo del trading su valute non avrai problemi a negoziare i CFD; inoltre, con i CFD è possibile fare trading sfruttando la leva finanziaria. Tuttavia, bisogna tenere presente che la leva permette sì d'incrementare i profitti, ma fa altrettanto con le perdite. Con i CFD è possibile comprare e vendere indici azionari in qualsiasi momento e mantenere la posizione aperta quanto si desidera.

Tieni in considerazione che il trading di CFD con leva finanziaria può essere rischioso e può portare alla perdita dell’intero capitale investito.

Come prevedere l'andamento dell'indice

Come abbiamo detto, il trading di CFD è la miglior opzione quando si vogliono negoziare indici azionari. Quindi vediamo punto per punto come fare trading con i CFD su questi indici:

  • Controlla l'elenco delle società. È importante sapere quali sono le società che hanno più peso nell'indice, perché in base alle notizie che influenzano maggiormente tali società si potrà dedurre quali notizie influenzeranno maggiormente l'indice.
  • Controlla i settori più rappresentati. Dato che l'indice è composto da molte azioni, bisogna conoscere il settore più affine. Non è necessario conoscere tutte le società, basta conoscere i settori maggiormente rappresentati. Seguendo le notizie e gli eventi più importanti di quei settori potrai tentare di prevedere come varierà l'indice.
  • Seguire le notizie globali. Quasi tutti gli indici più importanti sono legati all'andamento dell'economia globale. Eventi come guerre commerciali, pandemie o recessioni faranno calare il valore dell'indice.
  • Correlazione tra indice e valuta. Molti indici sono fortemente correlati alla variazione della valuta domestica. Ad esempio, se il dollaro statunitense si apprezza, lo farà anche l'indice S&P 500.
  • Correlazione tra indice e commodity. Se un Paese dipende molto dalle esportazioni o importazioni di una materia prima, questa avrà il potere di influenzare l'indice del Paese.

Fare trading sugli indici azionari: la guida completa

Come abbiamo detto, il trading con i CFD è la miglior opzione quando si vogliono negoziare indici azionari. Quindi vediamo punto per punto come fare trading con i CFD su tali indici:

  1. Scegliere un broker affidabile. Il broker deve offrire il trading con i CFD e deve offrire vari indici tra cui scegliere.
  2. Aprire un conto. Per incominciare a fare trading con i CFD è necessario aprire un conto di trading. Si può scegliere tra un conto demo o un conto reale. Se si pensa di non avere accumulato sufficiente esperienza sui mercati, è meglio aprire il conto demo. Il conto demo di Libertex permette di fare trading sui CFD gratuitamente. È una copia perfetta del conto reale e ha tutti gli indicatori di cui si ha bisogno.
  3. Scegliere un indice. Abbiamo già menzionato gli indici più famosi. Consigliamo di scegliere tra questi perché sono i più liquidi e i più facili da trovare sul sito web del broker.
  4. Aprire il grafico. Il grafico di un indice è uguale a quello di una valuta, commodity o azione. Il grafico mostra il valore storico e attuale dell'indice e, come abbiamo già detto, è possibile sia comprare sia vendere l'indice. È importante scegliere l'unità di tempo in linea con le proprie esigenze: breve per potenziali guadagni veloci; lunga per investimenti a lungo termine.
  5. Prevedere l'andamento. In precedenza abbiamo elencato alcuni dei fattori che influenzano le variazioni dell'indice, che possono essere combinati agli indicatori tecnici, uguali a quelli del mercato Forex. Consigliamo l'oscillatore Awesome, il MACD, gli indicatori di momentum e i volumi.
  6. Aprire una posizione. L'ultimo punto prevede l'apertura di una posizione. Basta cliccare compra o vendi e si è sul mercato. Gli ordini con limite permettono di aprire posizioni al raggiungimento di un prezzo specifico.

Strategie efficaci

Ecco alcuni consigli sulle strategie da usare nel trading.

Trading intraday

È una strategia relativamente semplice che mira a soddisfare i trader alla ricerca di potenziali guadagni veloci e che sono disposti a passare molto tempo davanti allo schermo. In parole semplici: si apre e si chiude la posizione all'interno della stessa giornata. L'obiettivo è quello di cogliere opportunità associate a significative variazioni di prezzo, ad esempio dopo importanti eventi o notizie economiche.

Quindi, per avere successo con questa strategia, serve molto tempo, essere aggiornati sulle notizie e un buon calendario economico. Questa strategia prevede di fare trading su unità di tempo più piccole di 1 ora per cogliere i movimenti più importanti.

Trading sulle notizie

È una strategia collegata a quella precedente. Innanzitutto si determina quali sono le società che hanno più peso all’interno dell'indice. Poi, considerando che l'evento più importante per una società è la comunicazione degli utili trimestrali, il trader usa le previsioni degli analisti confrontate con il dato effettivo per fare trading sulla variazione conseguente. Se il dato batte le aspettative, l'azione crescerà e lo farà anche l'indice. Se invece i risultati sono deludenti, calerà l'azione e quindi anche l'indice.

Trading sui breakout

Se si conoscono i livelli di supporto e resistenza, questa strategia è un'ottima alternativa. Si compra quando l'indice sfonda una resistenza con volumi significativi e si vende quando sfonda un supporto.

Conclusioni

Gli indici di borsa sono un'ottima alternativa per chi vuole negoziare sul mercato azionario ma teme la volatilità. L'indice, essendo costituito da molte azioni diverse, calmiera le variazioni individuali. In generale, un indice rappresenta la salute economica di un Paese o di un settore. Il miglior modo per fare trading sugli indici è utilizzare i CFD.

Tieni in considerazione che il trading di CFD con leva finanziaria può essere rischioso e può portare alla perdita dell’intero capitale investito.

Se non si ha molta esperienza o se non si sa bene quale indice negoziare, il conto demo di Libertex è un'ottima opzione. Potrai fare trading sugli indici gratuitamente e senza rischi, mettendo alla prova la tua strategia di trading e migliorandola.

Hai ancora dei dubbi? Ecco le risposte alle domande più frequenti.

Domande frequenti

Un esempio di indice azionario?

Alcuni indici azionari sono molto famosi. Tra questi troviamo S&P 500, NASDAQ Composite Index e Dow Jones Industrial Average.

Come viene calcolato un indice azionario?

Ogni indice ha la sua formula. Molti indici sono calcolati con una media ponderata. Ad esempio, si prende il prezzo di un'azione, lo si moltiplica per il numero di azioni e lo si divide per la capitalizzazione complessiva di tutte le azioni nell'indice.

Quali sono i miglior indici per il trading?

È sempre meglio negoziare gli indici principali perché sono più liquidi; quindi S&P 500, DJIA, DAX e NASDAQ.

Quali sono i segreti per fare trading come un professionista?

Se si ha esperienza con il trading su Forex o materie prime, fare trading sugli indici è relativamente semplice. Controlla le azioni che compongono l'indice, tieni sott'occhio le notizie che influenzano le società, il paese o i settori maggiormente rappresentati. Usa indicatori tecnici come volumi, momentum e MACD. Fai molta pratica, molta molta pratica. Sfrutta i conti demo per acquisire esperienza senza rischi.

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